Due Delegati per l’Agenda 2030

25. Mar 2019 | attualità, instituzioni, coerenza delle politiche

Il Consiglio federale ha eletto due delegati per l’Agenda 2030. Non è ancora chiaro se potranno ottenere le competenze necessarie per garantire una maggiore coerenza delle politiche per uno sviluppo sostenibile nella Berna federale.

Il Consiglio federale ha eletto Daniel Dubas e Jacques Ducrest come delegati per l’attuazione dell’Agenda 2030. Daniel Dubas è capo della sezione Sviluppo sostenibile dell’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE) presso il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC), Jacques Ducrest è vicecapo della Divisione Politiche estere settoriali (SES) del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Il Consiglio federale ha inoltre annunciato che il 14 dicembre 2018 è stato istituito un comitato di gestione per “guidare strategicamente” l’attuazione dell’Agenda 2030. Dopo che la scorsa estate il mandato di Michael Gerber, inviato speciale per lo sviluppo sostenibile, non è stato prorogato, la Svizzera avrà nuovamente due interlocutori per le questioni relative all’Agenda 2030.

La struttura esatta del comitato di gestione, nonché le risorse e le competenze a disposizione dei delegati non sono ancora state comunicate. Al fine di classificare meglio il comitato di gestione, dobbiamo sapere quali uffici saranno rappresentati a quale livello gerarchico. La rappresentanza a livello dirigenziale conferisce al comitato un peso quantomeno simbolico. Il prerequisito per l’attuazione trasversale dell’Agenda 2030 in tutti i dipartimenti è la rappresentanza di almeno un ufficio per dipartimento.

Per attuare l’Agenda 2030 e gli obiettivi dello sviluppo sostenibile, i delegati e il comitato di gestione devono disporre delle risorse e delle competenze necessarie. Il loro ruolo deve andare oltre il coordinamento delle misure adottate e delle relazioni da redigere. In nessun caso devono accontentarsi di un consenso minimo tra gli uffici federali, ma devono lavorare in modo ambizioso per migliorare la coerenza delle politiche per uno sviluppo sostenibile.

Il Consiglio federale definisce la strategia per lo sviluppo sostenibile come lo strumento di attuazione dell’Agenda 2030. In futuro, questa strategia dovrà tenere sempre più conto degli effetti transfrontalieri delle decisioni politiche nazionali. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è un progetto globale che non può essere attuato isolatamente all’interno dei confini nazionali esistenti. Le decisioni in materia di consumo, produzione, commercio e investimenti influenzano lo sviluppo di altri paesi e possono avere un impatto positivo o negativo sulla loro sostenibilità. Di conseguenza, la Svizzera condivide la responsabilità di raggiungere gli obiettivi globali dell’Agenda 2030, la cui attuazione in Svizzera richiede che l’attuazione in altri Paesi sia promossa e non ostacolata.

Eva Schmassmann
Schassmann Eva
Eva Schmassmann

Plattform Agenda 2030

Tags

, , , ,